Il 28 novembre auxiell ha partecipato a Open Factory, il più importante opening di cultura industriale e manifatturiera.
Promosso da ItalyPost e da L’Economia del Corriere della Sera, curato da Goodnet Territori in Rete, in partnership con auxiell, Azzurrodigitale e Lago, è giunto ormai alla settima edizione Open Factory, l’evento durante cui le imprese italiane aprono le loro porte, grazie al racconto di imprenditori, manager, economisti e giornalisti.
Durante l’appuntamento di domenica 28 novembre, all’interno delle aziende, ma anche grazie alla diretta trasmessa sui numerosi canali dei partner, si è parlato del futuro della manifattura italiana dopo l’ultimo anno e mezzo. L’emergenza pandemica e la ripartenza ormai indiscutibile sono stati il fulcro del racconto di ciò che sta succedendo e che le realtà del territorio faranno accadere.
Open Factory, anche quest’anno, ha aiutato le imprese a far percepire che, anche in un momento di difficoltà, le aziende sono un valore per tutti.
auxiell: fornire valore alle aziende manifatturiere
Riccardo Pavanato, amministratore delegato di auxiell, ha parlato dell’azienda che progetta e mette in pratica la riorganizzazione dei processi delle altre organizzazioni, per supportarle nel concretizzare il proprio business model.
Durante l’intervista si è posto l’accento sugli asset di auxiell: la metodologia e il team.
Sono proprio le persone dell’azienda, infatti, a migliorare costantemente la metodologia, basandosi sul framework del lean system a partire dai principi che permettono di accelerare il miglioramento dei processi.
La people strategy è stata un punto fondamentale dell’intervista in cui Riccardo Pavanato ha spiegato la strategia di auxiell per attrarre i nuovi talenti, dalla collaborazione con numerose università, fino alla strategia di sviluppo della singola persona, che viene selezionata coerentemente con le skill ricercate e condivise dalle persone all’interno del team.
Leggi l’articolo su L’Economia del Corriere della Sera al link corriere.it/OpenFactory2021